giovedì 7 novembre 2013

POLITICA S.p.a.



La politica come una grande industria … a carico di chi si industria !!




Questi dati sono tratti uno studio della Uil, curato dal segretario confederale Guglielmo Loy






e sono reperibili anche ne “Il Fatto Quotidiano” del 28 ottobre 2013






DISTRIBUZIONE DEGLI IMPIEGATI DI “ POLITICA S.p.a.”

dove le azioni di questa S.p.a. Sono detenute dai partiti.



Cda aziende pubbliche                                                                     24.432 persone
Collegi dei revisori e i Collegi sindacali delle aziende pubbliche           44.165
lavorano a “supporto politico” nelle varie assemblee elettive               38.120
Apparato politico                                                                            390.120
Incarichi e consulenze di aziende pubbliche                                     487.949
incarichi di Parlamento e governo                                                      1.067
incarichi nelle regioni                                                                         1.356
incarichi nelle provincie                                                                     3.853
incarichi nei comuni                                                                       137.660
                                                                                               -----------------------

TOTALE                                                                                        1.128.722

                                                                               
Tra questi ci sono indubbiamente persone che lavorano, ma troppi non fanno nulla oppure fanno lavori inutili dovuti a leggi bizantine e borboniche .



Alcuni, come i dipendenti di Rifondazione comunista, sono anche finiti in cassa integrazione
Altri, come i dipendenti di An, sono stati licenziati.
Il Ministero economia e finanza dispensa centinaia di incarichi nelle società partecipate.
Alla Difesa il ministro dispone di ben 18 collaboratori
Alla Giustizia il ministro dispone di ben 18 collaboratori (idem c.s.)
Pur essendo pagati con soldi pubblici non hanno fatto alcuna selezione pubblica, non hanno nessun merito, sono solo privilegiati, parenti, amici.



COSTI DELL'AZIENDA “ POLITICA S.p.a.”


1) magna magna nelle aziende parapubbliche e consulenze varie

costo dei CdA di quasi settemila enti e società pubbliche            2,65 miliardi
incarichi e consulenze                                                           oltre 1,5 miliardi
Spese ministeriali per collaborazioni anno 2012                  oltre 200 milioni



2) costi diretti e indiretti della politica 
 
funzionamento degli organi istituzionali                                          6,4 miliardi
consulenze e il funzionamento organi delle società partecipate        4,6 miliardi
altre spese (auto blu, personale di “fiducia politico” ecc)                  5,8 miliardi
per il sistema istituzionale                                                            7,1 miliardi
                                                                                                        --------------------
TOTALE costi diretti e indiretti della politica                    circa       23,9 miliardi



La somma equivale al 11,5% del gettito Irpef pari a 772 euro medi annui per contribuente.



RISPARMI POSSIBILI DELL'AZIENDA “ POLITICA S.p.a.”


La Uil quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro/anno i risparmi possibili con “una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale”.
Tra le proposte che consentono tale risparmio :
--- accorpamento degli oltre 7.400 comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, con un risparmio di circa 3,2 miliardi.
--- Province che si limitassero a spendere risorse soltanto per i compiti attribuiti dalla Legge con un risparmio di 1,2 miliardi. ( aggiungo meglio abolire completamente questo ente inutile)
--- sobria gestione del funzionamento degli uffici regionali con un risparmio di 1,5 miliardi
--- razionalizzazione del funzionamento dello Stato centrale con un risparmio di 1,2 miliardi


Aggiungendo a questi, una riduzione del 30% dei costi di funzionamento generale delle istituzioni si potrebbe arrivare a 10,4 miliardi di risparmio







TUTTAVIA 


questi risparmi sono poca cosa rispetto al danno erariale dovuto alla corruzione che questa azienda "politica S.p.a." perpetua di anno in anno e stimato in:


-- 60 miliardi/anno dalla Corte dei Conti nella relazione 2012
-- 140 miliardi/anno dall'Osservatorio Internazionale sulla Corruzione

di cui ho trattato in precedenti post.

stando alla stima minimale della C.d.C.

60 miliardi/anno per 40 anni = 2.400 miliardi 
che equivale all'intero debito pubblico
che equivale al disastro etico in primis ed al disastro economico in secundis.

Non posso che auspicare la Norimberga contro questa questa casta che nel corso degli ultimi 40 anni ha gestito "POLITICA S.p.a." 
OVVERO
confisca del patrimonio dei politicanti, del loro nepoti e consociati in affari, ammontante a 4.000 miliardi (metà della ricchezza italiana come valutato in un post precedente), mediante tribunali popolari (corti d'assise con giudici laici) e giustizia sommaria in ottemperanza ad appropriata Legge etico-rivoluzionaria.

FACCIAMOLI - PAGARE !!!








giovedì 7 marzo 2013

CINQUE STELLE PRO E CINQUE CONTRO








Dopo aver seguito e partecipato attivamente al forum ufficiale del Movimento 5 Stelle ho individuato, tra i tanti possibili, cinque punti a favore e cinque contrari al fenomeno politico e sociale rappresentato dal Movimento.










   CINQUE STELLE CONTRO







1) – la nebbia

il M5S è gestito da uno “staff” .
Con questo termine si firmano coloro che gestiscono le iscrizioni al movimento e coloro che inviano e-mail ufficiali agli iscritti.

Nessuno conosce nomi e cognomi dei membri dello Staff.
Nessuno spiega malfunzionamenti nei rapporti tra gli iscritti e lo staff, come la mancata ricezione dei documenti di identità, come la mancata certificazione dell'iscritto.

Lo staff non risponde alle domande e alle legittime proteste degli iscritti.
Lo staff è muto anche quando qualcuno chiede di cancellarsi dal Movimento.

Un Movimento che propugna la trasparenza della Pubblica Amministrazione non può essere gestito da persone senza volto, quasi fosse una società segreta.



2) – il caos

il M5S non ha ideologie né principi politici coerenti con una determinata visione storica e filosofica della società.
Al suo interno viene proposto di tutto e il contrario di tutto.

Si possono individuare spinte, proposte e idee di matrice nazional-socialista , di matrice marcatamente comunista, oppure liberista, anarchica o fascista; il tutto si snoda nel breve spazio di pochi post del forum ufficiale del Movimento.
Accanto a visioni laiche della società molti propongono principi religiosi, a volte dichiaratamente cattolici.

La bestemmia, l'offesa personale e la minaccia non viene censurata né condannata.
I gestori, o amministratori del forum sono praticamente assenti, salvo alcune censure estemporanee.

Le proposte scorrono nel forum senza ordine, spesso senza generare un dibattito costruttivo, con ripetizioni continue sino a generare indifferenza e apatia.

Un movimento che vuole riordinare e rendere efficiente e razionale la Pubblica Amministrazione non si può permettere di essere caotico al proprio interno e mostrare totale incapacità organizzativa.
Chi vuole fare dell'Italia un paese ben organizzato deve puntare sull'autodisciplina, sulla gestione razionale ed ordinata delle risorse, quelle umane innanzi tutto, e non può generare caos e inconcludenza al proprio interno.


Uno che non sa governare se stesso, come saprà governare gli altri?

Le prospettive della vita dipendono dalla diligenza; l'artigiano che vuole perfezionare la sua opera deve prima affilare i suoi  utensili.



3) – l'isolazionismo internazionale

Il Movimento 5 S propone l'uscita dall'euro e dall'Europa, senza preoccuparsi delle conseguenza che questo comporta. 

E' indubbio che una manovra del genere causa un salto nel buio le cui conseguenze nessuno può valutare a pieno.
E' altresì vero che tale posizione isolazionista è osteggiata da molti movimentisti, dal sottoscritto per primo, che tentano di riportare il movimento nella visione europeista del futuro, proponendo un confronto ed un dialogo con analoghi movimenti come i Pirati tedeschi e gli Indignados spagnoli.

La fuoriuscita dall'Europa, proposta dallo stesso Grillo, è finalizzata essenzialmente a quattro progetti economici, a mio giudizio disastrosi:
  1. stampare di nuovo la lira allo scopo di attuare la MMT ( moderna teoria monetaria) di cui ho trattato nel post http://facciamoli-pagare.blogspot.it/2012/03/carissimi-cosimo-lorenzo-e-giovanni.html
  2. porre dazi doganali per impedire l'entrata di prodotti esteri, senza curarsi peraltro delle ritorsioni che subirebbero le nostre esportazioni, nella speranza di rilanciare le produzioni manifatturiere italiane
  3. svalutare la lira, come accadeva negli anni 80, nella speranza di poter competere contro la Cina e contro i paesi con alto tasso di sfruttamento della manodopera.
  4. Congelare il debito pubblico, ovvero non restituire, o restituire in parte, i capitali prestati per i titoli di stato, riconoscendo un interesse che non è quello di mercato ma molto basso imposto per legge, in pratica quasi una dichiarazione di fallimento.

A ciò si aggiunge un forte critica di gran parte dei movimentisti 5 S alla Germania che viene spesso vista come l'origine dei nostri guai, e non come un modello virtuoso di pubblica amministrazione, da prendere come esempio, dimenticando che il disastro italico dipende solo ed esclusivamente dalla corruzione della casta dei politicanti, dei loro nepoti e consociati in affari.


Il vero signore è simile ad un arciere: se manca il bersaglio cerca la causa di questo in se stesso.

sbagliare e non correggersi: questo si chiama sbagliare.




4) – mancanza di concretezza

Gran parte delle proposte sono costituite da voli pindarici, ovvero proposte irrealizzabili, proposte che generano più danni che benefici, proposte che non hanno una copertura finanziaria, a meno che non siano inquadrate nella visione della MMT , di cui al punto 1) suddetto, proposte che non tengono minimamente conto di come funziona la pubblica amministrazione, dei problemi oggettivi, dei giochi di potere che il sottogoverno mette quotidianamente in atto allo scopo di conservare i propri privilegi, anche quelli illegali e che diventano un muro di gomma contro cui si infrangono le speranze di semplificazione dell'azione amministrativa.

Ammetto che tra i voli pindarici devo includere anche la mia proposta di base:

SPINGERE GLI ITALIANI VERSO UNA AZIONE RIVOLUZIONARIA 

che consiste nel confiscare il patrimonio dei politicanti, dei loro nepoti e conosciti in affari, ammontante a 4.000 miliardi, allo scopo di azzerare il debito pubblico, poiché ci devono restituire 60 miliardi l'anno di corruzione per 40 Anni = 2.400 miliardi = debito pubblico.

Si !
Mi rendo conto, è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che per un Italiano compiere un atto etico e rivoluzionario come questo !



il letterato che ama starsene a casa non può essere considerato un vero letterato.
Sapere cosa è giusto e non farlo è codardia





5) – il padre padrone

Indubbiamente Beppe Grillo è il fondatore, ispiratore e volto del Movimento 5 Stelle.
Il Movimento è per Grillo una sorta di figlio da tenere al riparo dai malintenzionati giornalisti e politici, dal mondo esterno, cattivo e subdolo, che potrebbe rovinarlo, sino a costo di farlo rimanere perennemente immaturo.

Le mazzate, se non ti uccidono, ti tonificano.
Gli sbagli, se compresi, ti fanno crescere.
Ma Grillo, da buona chioccia, non vuole che la sua creatura possa essere tentata e sporcata.

Colui che parla di democrazia diretta, ovvero senza catene verticistiche che divengono immancabilmente fonte di privilegiati, colui che ha coniato il motto:

“ uno vale uno “ 

in vero decide per tutti, impone le sue regole, le sue metodologie di gestione ; lancia strali contro i pulcini dalla testa calda ; il suo ostracismo e la sua scomunica nei confronti dei presunti eretici e peccatori è senza contraddittorio e senza possibilità di appello.


Un uomo amato da tutti nel villaggio non è significativo. Un uomo detestato da tutti nel villaggio non è significativo. E' necessario che un uomo sia amato dai buoni del villaggio e detestato dai malvagi.









CINQUE STELLE PRO








1) – l'ultima spiaggia

Il Movimento Cinque Stelle rappresenta l'ultima spiaggia, l'ultima possibilità per tentare di cambiare la situazione disastrosa dell'economia e per combattere la casta di politicanti corrotti marci.

Affidarsi nuovamente ai partiti più o meno tradizionali, i cui nomi mutano con la frequenza con la quale le vipere mutano la pelle, significa mettersi nelle mani di coloro che hanno portato l'Italia al massacro civile, etico ed economico.

Tutti gli altri partiti:
- sanno di vecchio, 
- puzzano di marcio sino agli antipodi, 
- sono le porcilaie che accolgono quei maiali che non han fatto altro che abbuffarsi e gozzovigliare, rubandoci il frutto del nostro lavoro, 
- sono i casini all'interno dei quali è avvenuto il meretricio che ha venduto gli Italiani alla speculazione internazionale, mentre le puttane della politica si sono arricchite a dismisura e ora possono lasciare il posto ai loro nepoti.

Ma come si fa a dar fiducia ai vari berluscones di centro, di destra e di sinistra se non si è loro complici, se non per leccare i rimasugli di broda sul trogolo che i verri e le troie della politica, dopo essersi saziati con tracotante avidità, lasciano ai lecchini, per poterli poi umiliare mentre rileccano le loro sbavature !

Volte ancora dare fiducia a chi vi ha portato alla catastrofe?
Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Il mal voluto non sia mai troppo !



In un Paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare. In un Paese ben governato, è vergognosa la ricchezza.
Un uomo che ha commesso un errore e non lo ha riparato, ha commesso un altro errore.


2) – razionalizzare e moralizzare la Pubblica Amministrazione

Poiché tutti i politicanti hanno le mani in pasta in una infinità di enti ed uffici inutili, creati solo per soddisfare il voto di scambio, il clientelismo ed il nepotismo, nessuno dei partiti e dei politicanti ha la volontà di razionalizzare e rendere meno costosa la Pubblica Amministrazione. 

Solo un movimento che non ha ancora le mani in pasta ci può riuscire.

Se non ci riesce nei primi anni di vita, poi la permanenza al potere sporcherà la volontà iniziale di operare questa indispensabile razionalizzazione dell'assetto organizzativo dello stato che attualmente spreca una infinità di risorse per garantire privilegi e opulenza smodata alla casta corrotta marcia. 

Se le proposte del M5S di sopprimere le Amministrazioni Provinciali e le Comunità Montane, accorpare i piccoli comuni, porre un limite massimo agli stipendi nella pubblica amministrazione, rendere trasparenti i bilanci personali dei politici durante il loro mandato saranno attuate nei primi anni di vita allora c'è qualche speranza di vedere meno sprechi nella pubblica amministrazione.



governare significa correggere. Se si guida verso la correttezza, chi oserà non correggersi?

promuovi gli onesti e rimuovi i disonesti: così potrai rendere onesti i disonesti.




3) – ambiente ed energia

Il Movimento Cinque Stelle è l'unica forza politica scollegata dai poteri forti industriali e mafiosi che speculano sull'energia e sulla gestione dell'ambiente.
E' pertanto una forza politica credibile quando parla di :
- incrementare l'auto-produzione di energia da fonti alternative e rinnovabili
- ciclo dei rifiuti che prevede il totale riciclaggio
- tutela idrogeologica del territorio
- totale blocco della cementificazione del territorio, rimanendo l'attività edilizia limitata e concentrata alla riqualificazione energetica ed antisismica del patrimonio edilizio esistente.




4) – decrescita sostenibile

E' evidente che l'automazione dei processi produttivi e gestionali porta ad una riduzione del lavoro dell'uomo e della fatica fisica. 

Non è sensato pensare di produrre per generare consumismo al solo scopo di far girare l'economia poiché ciò genera solo la distruzione del pianeta Terra.
E' indispensabile ridurre l'orario di lavoro, in modo che tutti possano lavorare: lavorare di meno per lavorare tutti, ma soprattutto lavorare in “lavori utili”, riducendo al minimo il “lavoro inutile” e abbattendo la remunerazione del “non lavoro” ( si veda la pagina sul lavoro http://facciamoli-pagare.blogspot.it/p/sul-lavoro.html  )

E' necessario favorire quei lavori che, richiedendo maggiore lavoro umano, sia manuale che intellettuale, hanno un effetto positivo nell'ambiente, come le coltivazioni biologiche a discapito di quelle basate sulla chimica.

Il risultato di queste politiche non è un tenore di vita più basso, giacché i beni materiali utili non vengono a mancare, ma minori sprechi di risorse naturali, una migliore ripartizione tra le persone dei beni prodotti, una maggiore salute psicofisica.


Quando arriva la prosperità, non usarla tutta.

La vita è veramente molto semplice; ma noi insistiamo nel renderla complicata.





5) – lavoro e associazionismo.

Il M5S si sforza di generare associazionismo equo e solidale sia in ambito lavorativo che di tutela dei diritti civili e sociali.

Tutte la altre forze che coagulano i politicanti in associazioni mafioso-malavitose (partiti), comprese quelle di matrice comunistoide e socialiera, non hanno fatto altro che distruggere i diritti civili e sociali, mirando a rendere l'individuo sempre più debole ed isolato, quindi sempre più ricattabile, sino al punto di distruggere persino il potenziale associativo e solidale della famiglia.

Le forme giuridiche proposte sono molto variegate, si intersecano in modo caotico e contraddittorio, senza una visione etica ben precisa, oscillando tra:
- assistenzialismo parassitario di matrice brezneviana,
- visione di matrice neonazista, come la proposta di un reddito di cittadinanza svincolato dal compenso lavorativo,
- politiche keynesiane sul raggiungimento della piena occupazione 

Sta di fatto che nel M5S, e solo nel M5S, si intravedono comunque elementi positivi di associazionismo solidale che costituisce l'unico antidoto al potere che l'inevitabile globalizzazione ha di massacrare l'individuo.

Sono fiducioso che il dibattito interno su queste tematiche porterà ad una maggiore consapevolezza ed ordine mentale che, coniugando uno spirito autenticamente cristiano ad una razionalità laica e confuciana, si trasformi in un nuovo assetto giuridico e civilistico della società italiana e, perché no, mondiale.

 Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua 
il signore fa lavorare e non provoca risentimento: far lavorare là dove è necessario lavorare: chi allora si risentirà ?







domenica 9 dicembre 2012

CENSIS - sintesi del rapporto 2012

la società e la crisi


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La crisi viene vista come:








- crisi perfida
- crisi permeata da eventi estremi ed incomprensibili
- crisi caratterizzata da parole non chiare come spread e default
- crisi che riporta in auge le tre R : risparmio, rinuncia, rinvio.
- crisi che genera paura e resistenza in trincea
- crisi che fa guardare con nostalgia al passato (si stava meglio quando si stava peggio)
- crisi causata dalla politica
- crisi che genera rabbia ( per il 52,3 % degli Italiani)
- crisi che viene affrontata con voglia di reagire ( per il 20,1 % degli Italiani)








Come la società reagisce alla crisi












- riposizionandosi nel tessuto sociale
- i giovani vedono nei “ percorsi di formazione tecnico-professionale le prospettive di inserimento occupazionale più certe".
- creando modelli associativi
- ricorso ad aiuti nell'ambito familiare
- creando imprese cooperative ( aumentate del 14 % in 10 anni con + 8 % occupati a fronte di un calo generale dell'occupazione del 1,2 % )
- ricorso al noleggio di autovetture e al car sharing
- l'agricoltura diventa più competitiva
- il commercio inventa nuove forme di distribuzione
- crescono i controlli e certificazioni di qualità
- cresce molto l'informazione prelevata da internet
- nel manifatturiero dal 2009 ad oggi le imprese sono diminuite del 4,7 %
- nel 2011 sono state avviate circa 800 nuove aziende nel settore delle applicazioni Internet. L'età media degli imprenditori del settore è di 32 anni.









Come cambia la scuola







- la scuola favorisce gli scambi e i soggiorni all'estero di studenti e insegnanti
- il 68,1% dei dirigenti scolastici dichiara che la propria scuola negli ultimi cinque anni ha partecipato a percorsi di "internalizzazione",
- nel 38 % delle scuole docenti e discenti sono andati all'estero .
- I giovani che hanno deciso di completare all'estero la loro formazione superiore sono aumentati del 42,6%
- le immatricolazioni universitarie sono diminuite del 6,3% tra il 2007 e il 2010 soprattutto nelle facoltà "generaliste"
- l'orientamento verso percorsi di studi di tipo tecnico-scientifico registrano un progresso del 2,7% tra il 2007 e il 2010.






Come la famiglia reagisce alla crisi:




- i consumi tornano ai livelli del 1997
- reddito familiare 15.600 euro/anno ( calo del 2,8 % nel primo trimestre 2012 e del 4 % nel secondo) . Dieci anni fa era di 26.000 euro/anno (ragguagliato al potere d'acquisto) con una riduzione del 40 %
- propensione al risparmio passa dall' 8 % del 2008 al 8 % del 2012
- 83 % delle famiglie cerca offerte speciali e prodotti meno costosi
- 65,8 % riduce spostamenti in auto
- 42 % rinuncia a viaggi e turismo
- 39,7 % rinuncia all'acquisto di abbigliamento e calzature
- 2,5 milioni di famiglie hanno venduto oro o altri oggetti preziosi
- 2,7 milioni di italiani coltivano ortaggi e verdura per l'autoconsumo
- 11 milioni di italiani preparano tutto in casa, dal pane ai gelati.
- le famiglie che hanno una ricchezza superiore a 500.000 euro sono aumentate dal 6 % al 12 % in dieci anni
- le famiglie che hanno una ricchezza compresa tra 50.000 e 500.000 euro sono diminuite dal 66,4% al 48,3% in dieci anni
- le famiglie con capofamiglia di età inferiore a 35 anni detenevano nel 1991 il 17,1% della ricchezza totale delle famiglie, nel 2010 tale quota è scesa al 5,2%.
- nel corso del 2012 il 29,6% delle famiglie ha realizzato un trasferimento economico a favore di un proprio componente (esborso annuo complessivo è di circa 20 miliardi di euro)
- la casa diventa un bed & breakfast (scelta compiuta dal 2,5% delle famiglie nelle grandi città)
- si affittano alloggi prima tenuti vuoti ( + 3,9%)
- le famiglie in affitto nei centri urbani sfiora il 30%
- il 2,6 % delle famiglie vende la propria casa, senza ricomprarne una nuova, rassegnandosi all'affitto











       crisi del lavoro     









persone in cerca di lavoro 2.753.000 ( + 34,2 % nell'ultimo anno) di cui:
- 25 % con più di 44 anni
- 25 % ha una età compresa tra 35 e 44 anni
- 50 % ha meno di 35 anni
- il 20,4% ha perso l'occupazione nel corso del 2011.



e allora cosa possiamo dire ?
W Renzi ... W Bersani .... W il ritorno in campo di Berlusconi .... W la probabile candidatura a premier di Monti ....

Rivotiamoli tutti, ancora, si ... che hanno rubato poco, che hanno causato pochi danni.
Ci possiamo permettere di cadere ancora più in basso, prima di arrivare ai livelli del Burundi ce ne vuole !




venerdì 2 novembre 2012

CHOOSY (schizzinosi) E MAIALI AL TROGOLO





                                              giovani italiani schizzinosi.






Politicanti tronfi, tracotanti, gozzovigliatori come maiali all'ingrasso che si abbuffano al trogolo.







630 deputati e 315 senatori
questi li conoscete bene e sapete come magnano !



1.117 consiglieri regionali.        Quali compensi percepiscono ?





stipendi (indennità+rimborsi) dei consiglieri regionali:

Piemonte                         16.630,1 euro
Lombardia                       12.555,23
Sardegna                        11.417
Calabria                          11.316,8
Campania                       10.972
Sicilia                               10.946,9
Puglia                              10.432,7
Veneto                            10.280,5
Molise                              10.255,39
Lazio                                 9.958,35
Emilia Romagna              9.543,83
Liguria                              9.337,77
Friuli Venezia Giulia         8.362,43
Abruzzo                             8.054,11
Toscana                           7.189,45
Basilicata                         7.029,11
Marche                              6.810,1
Trentino                            6.614,01
Valle d’Aosta                    6.603,86
Umbria                             6.597,9


In più hanno l'indennità di fine mandato. 
Nel Piemonte, può arrivare a 257.000 euro.


..... e all'estero?

In Francia, i consiglieri regionali percepiscono una indennità a seconda del numero di abitanti.
Si va dai 1.500 euro mensili delle regioni con meno di un milione di abitanti ai 2.600 euro per le regioni con oltre tre milioni di abitanti.

In Germania, i parlamentari dei Länder (con competenze maggiori delle regioni italiane)  ricevono salari determinati in base alle leggi regionali: si va dai 2.280 euro mensili di Amburgo ai 9.500 euro della Renania settentrionale-Vestfalia. 
La media si aggira attorno ai 4.500 euro mensili 

In Svizzera,  i membri dei parlamenti cantonali NON PERCEPISCONO ALCUN SALARIO MENSILE. La politica non è considerata una professione. Consiglieri comunali e parlamentari nazionali non ricevono nessuna remunerazione, ma svolgono le loro attività lavorative.




8094 sindaci.               Quali stipendi percepiscono?



Lo stipendio del sindaco varia in base al numero degli abitanti: allo stipendio, ovviamente vanno sommati i rimborsi e le spese di rappresentanza. Ecco dalla GU del 13/05/2000, la indennità di funzione mensile dei sindaci.

Comuni fino a 1000 abitanti                       1.290€
Comuni da 1.001  a         3.000 abitanti      1.450€
Comuni da 3.001 a          5.000 abitanti      2.170€
Comuni da 5.001 a        10.000 abitanti      2.790€
Comuni da 10.001 a      30.000 abitanti      3.100€
Comuni da 30.001 a      50.000 abitanti      3.460€
Comuni da 50.001 a     100.000 abitanti      4.130€
Comuni da 100.001 a   250.000 abitanti      5.010€
Comuni da 250.001 a   500.000 abitanti      5.780€
Comuni  oltre  500.001 abitanti                  7.800€


Inoltre abbiamo in totale 120.490 consiglieri e 35.254 assessori

Mentre i consiglieri comunali percepiscono poche centinaia di euro, gli assessori arrivano a svariate migliaia di euro.

I consiglieri comunali percepiscono un gettone di presenza, il cui importo varia comune per comune.

comuni    da 1.001   a 10.000 abitanti,     18.08  €   a seduta;
               da 10.001 a   30.000 abitanti,     22.21 €; 
               da 30.001 a  250.000 abitanti,    36.15 € 

Oltre ad essere percepiti ad ogni riunione del Consiglio Comunale, i gettoni di presenza sono previsti anche per la presenza alle commissioni.

Agli assessori di comuni con popolazione superiore a mille e fino a cinquemila abitanti è corrisposta un’indennità mensile pari al 15% di quella prevista per i sindaci.
Agli assessori di comuni con popolazione superiore a cinquemila unità e fino a 50.000 è corrisposto un compenso pari al 45%.

dati per il Comune di Torino: 
- sindaco € 9.123,53;
- Vice Sindaco € 6.842,65;
- Assessori comunali € 5.930,31
- Presidente del Consiglio comunale: € 5.930,06;
- Consiglieri comunali: € 3.142,00;

a queste indennità vanno aggiunti sempre per Torino:
- € 120,85 per ogni seduta istituzionale massimo 1 al giorno (massimo 19 “sedute” al mese);
- € 0,510 rimborso chilometrico che viene corrisposto a ciascun dei suddetti eletti per A/R dal luogo di residenza fino alla sede di “lavoro istituzionale”


Provincie : in totale 3.246 consiglieri , 858 assessori


I consiglieri provinciali percepiscono un gettone di presenza per ogni seduta del consiglio e commissione alla quale partecipano, più volte alla settimana.


Inoltre dobbiamo mantenere: 
--  centinaia di comunità montane.
-- centinaia di unioni di comuni.
-- circoscrizioni e municipi vari

Alto dato interessante: vengono eletti "solo" il 10 % dei candidati alle varie elezioni.
Il che vuol dire che oltre 1 milione e mezzo di persone fanno o vorrebbero fare politica ... il mestiere più ambito .


 I politici non sono mai schizzinosi.

Si accontentano dello stipendio?
no, gozzovigliano anche sui rimborsi elettorali, sul finanziamento ai partiti e con i privilegi.

Si accontentano dello stipendio, rimborsi elettorali e finanziamento dei partiti?
no, gozzovigliano anche con le tangenti.

Ma dopo tutta questa abbuffata organizzano bene la collettività generando benessere per tutti?
date voi la risposta.


Il problema sono i choosy o i maiali al trogolo ?